Odio questa strada
e la gente che la percorre
gli alberi dal pelo verde
le finestre macchiate di sole.
Ci sono uomini stanchi
affacciati a quelle finestre
uomini dai capelli grigi
e gli occhi malati di nebbia.

Odio questa strada
brulicante di taxi gialli
ed il fumo che entra
nelle ossa ghiacciate.
Dentro le case
luci accese la sera
ma gli occhi non guardano
nel profondo degli occhi.

Odio questa strada
l’odore del tempo perduto
ad aspettare un autobus
che non vuole arrivare.
E mi danno fastidio
i cani che abbaiano
contro le nuvole
con rabbia disperata.

Odio questa strada
arrampicata sui muri
a raccontare favole
che parlano di morte.
Odio questa strada
e la gente che la percorre.
Odio questa strada
perché non so dove porta.

Novembre 1980