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Segnalazione speciale al Premio Lorenzo Montano

Enea Roversi – Collage su cartoncino (2014)

La mia raccolta inedita sensibile alle minuscole, scritta nel 2021, ha ricevuto una Segnalazione speciale alla XXXVI Edizione del Premio Lorenzo Montano, organizzato come sempre dall’Associazione Anterem.
La segnalazione speciale prevede la pubblicazione in “Carte nel vento”, nota di lettura, invito al Forum Anterem. Inoltre, a ciascuna opera sarà dedicato un brano musicale appositamente creato dal compositore Francesco Bellomi, che verrà eseguito durante la cerimonia di premiazione e pubblicato sul sito di Anterem, Youtube e Vimeo.
Di seguito l’elenco completo delle autrici e degli autori che hanno ricevuto la segnalazione speciale: Mauro Caselli, Morena Coppola, Rita R. Florit, Massimo Rizza, Enea Roversi, Patrizia Sardisco, Loredana Semantica, Sandro Varagnolo, Massimo Viganò.
Questo è invece l’elenco delle aurici e degli autori finalisti, che avranno diritto a pubblicazione in “Carte nel vento”, nota di lettura, invito al Forum Anterem e riceveranno proposta di pubblicazione: Marco Balducci, Enrico De Lea, Michela Gorini, Ermanno Guantini, Alessandra Greco, Daniele Poletti, Chiara Serani.
La vincitrice della sezione Raccolta inedita è risultata Chiara Serani.
Qui il link per accedere al sito di Anterem e vedere i risultati completi della XXXVI Edizione del Premio Lorenzo Montano.
Alla Giuria, presieduta da Flavio Ermini e composta da Giorgio Bonacini, Laura Caccia, Mara Cini, Silvia Comoglio, Stefano Guglielmin, Maria Grazia Insinga, Ranieri Teti va il mio personale ringraziamento per l’attenzione rivolta alla mia raccolta.
Di seguito un testo tratto da sensibile alle minuscole:

neve rossa

un olé di circostanza una bandiera appesa
il portone del garage rimasto ancora aperto
i segni delle ruote il disco dei nirvana
svapora nel soggiorno l’odore dello sherry
dal cielo sempre uguale scende una neve rossa
l’orchestra spara a salve nel chiostro illuminato
l’anatomopatologo ha un cuore sezionato
risaltano al microscopio strani ricami blu
è un giorno come gli altri non lo ricorderai
strappa dal calendario il numero scaduto

(Enea Roversi, dalla raccolta inedita sensibile alle minuscole, 2021)

Per “Coleoptera” segnalazione al Premio Lorenzo Montano

Recentemente è giunto un altro riconoscimento per Coleoptera (puntoacapo Editrice, 2020): la Segnalazione alla 35a Edizione del Premio Lorenzo Montano, organizzato dalla storica rivista Anterem.
Grazie alla Giuria, composta da Giorgio Bonacini, Laura Caccia, Mara Cini,
Silvia Comoglio, Stefano Guglielmin, Maria Grazia Insinga, Ranieri Teti e complimenti a tutte le autrici e a tutti gli autori le cui opere sono finaliste, segnalate o menzionate.
Spero che i redattori di Anterem possano realizzare quanto prima il Forum in presenza, che manca ormai, per ovvi motivi, da troppo tempo.
Per la cronaca, le opere vincitrici del 35° Premio Lorenzo Montano sono:

(Sezione “Una poesia inedita”)
Dentro i confini dell’isola di Francesca Marica

(Sezione “Una prosa inedita”)
Anacronia di Alli Caracciolo

(Sezione “Raccolta inedita”)
Elegia di Mariasole Ariot

(Sezione “Opera edita”)
Fukushima Dai-ichi Nuclear Fish di Guido Caserza
(Fiorina Edizioni, 2021)

Di seguito il link per accedere ai risultati completi del Premio Montano:
https://www.anteremedizioni.it/premio_montano/premio_lorenzo_montano/premio_lorenzo_montano_edizioni/xxxv_edizione_premio_lorenzo_m

Una nota di Laura Caccia su Coleoptera nel n° 42 di “Carte nel vento”

Enea Roversi – Senza titolo (collage su cartoncino)

Sul n° 42 di Carte nel Vento sono pubblicate le prose e le poesie di alcuni degli autori che hanno animato a ottobre scorso la prima giornata del Forum Anterem: Doris Emilia Bragagnini, Giusi Busceti, Martina Campi, Paola Casulli, Enrico De Lea, Fernando Della Posta, Ettore Fobo, Fabia Ghenzovich, Vincenzo Lauria, Giulia Martini, Alessandro Mazzi, Stefania Portaccio, Enea Roversi e Sergio Sichenze, presentati dalla redazione di Anterem.
Sono contento e onorato di esserci, in splendida compagnia poi.
Grazie alla redazione di Anterem e un grazie particolare a Laura Caccia che ha dedicato la sua nota Le mutazioni alla mia raccolta Coleoptera.
“Si snoda come una sequenza di inquadrature, insieme statiche e mosse da trasformazioni, la raccolta Coleoptera di Enea Roversi, in tensione tra stagnazione e cambiamento, immobilismo e mutazione.
Ci si trova su uno sfondo che contempla la compresenza degli stati opposti sia della figurazione che del vivere, come ci evidenzia quella “immagine immota e mutante” di cui scrive l’autore, così come, in un ambito più ampio, l’affermazione: “nulla è cambiato tutto / si è trasformato”. E, insieme, dentro piani di ripresa e di pensiero che mettono a fuoco, nel loro incrocio, immagini filmiche e riflessioni esistenziali.” (dalla nota Le mutazioni, di Laura Caccia)
Link per accedere alla nota completa.

Aesculus hippocastanum


Un uomo che cammina: i suoi pensieri, i suoi ricordi, le persone che sono intorno a lui, la strada, la pioggia.
E poi un albero: è un ippocastano (aesculus hippocastanum), che sta lì, solenne come una verde cattedrale laica.
Una poesia recente, datata aprile 2017, che ho avuto il piacere di vedere menzionata all’ultima edizione del  Premio Lorenzo Montano.

Aesculus hippocastanum

Dietro l’albero l’ombra (o meglio attorno) a segnare il territorio.
Naturale e significante la corteccia a volte suda.
È un ippocastano: l’uomo lo sa, lo sfiora ogni giorno
nelle sue stanche passeggiate (durante) di passi strascicati
ha frutti che odorano d’imbroglio ma anche benefiche proprietà
un Jack Russell oggi ne ha marcato con rigagnoli il tronco.
L’uomo racimola pensieri osserva le proprie scarpe marroni
che procedono lente e lo stanno portando dove (non sa)
devo mantenere la calma abbandonare l’ipocondria studiare ogni
possibilità valutare ipotesi dimenticare le lacerazioni assecondare il battito
richiamare il cuore sostenere un’idea riscoprire la meraviglia.
Vede la scarpa slacciata (la sinistra) si china toh una nuvola che (guarda)
abbraccia un’altra nuvola poi sistema il laccio riprende il cammino
due isolati più in là arriverò all’edicola (di fronte il caffè, sorride).
E nell’attraversamento incombono sirene le voci (mescolanze)
gli sguardi (sembianze) di chi non guarda e non vede neppure
poi una sciabola di luce che sconquassa la scala dei grigi
l’uomo si siede riannoda rimugina su ecatombi di sentimenti
elenca minuzioso mentalmente ogni piccolo e grande fallimento.
Non cerca le prove non trova giustificazione alcuna nessuna
ha cognizione di colpe e rimorsi (la carta geografica degli errori in cui
è segnato in grassetto il suo nome) ha ricordi di lacrime sparse
(asciugate forse) stempera il dolore nel bicchiere di Sauvignon.
Alle prime gocce di pioggia iniziano (tutti) a correre tranne lui
torna verso casa lentamente ogni pensiero è una pagina spiegazzata
le tempie fanno male chiodi conficcati (avrei bisogno di sdraiarmi)
cammina scalcia una lattina un cagnetto scodinzolante davanti a lui
però bel culo la padrona gonna di tweed e scarpa col tacco
(di sdraiarmi e riposare) schiva l’autobus schiva la pozzanghera.
Sente improvviso salire il sudore (sente il respiro) metallo e ruggine
alito pesante (ieri notte ho sognato Batman e Gandhi) macerazione
sale le scale è in casa un bicchiere d’acqua apre la finestra
l’ippocastano è sempre lì solenne come una verde cattedrale laica
la pioggia lo scalfisce il vento gli fa appena il solletico.
Ogni pensiero è una pagina spiegazzata ogni ricordo è una macchia rossa
l’uomo si siede (fai un bel respiro ora) gli occhi socchiusi il rumore
della pioggia che cade (si rovescia) lava le strade e poi c’è il vento
leggero ogni pagina è un pensiero rivoltato svuota le tasche.
Le chiavi sul tavolo anche domani un’altra sola porta da aprire.

Enea Roversi
(Aprile 2017)

 

 

 

Aggiornamenti

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Il 2017 è stato finora un anno ricco di esperienze stimolanti, contrassegnato da due eventi in particolare: la quinta edizione del festival letterario Bologna in Lettere  e la prima edizione della rassegna I Giovedì DiVersi.
Il cammino de I Giovedì DiVersi , alla cui organizzazione ho avuto il piacere di partecipare, insieme a Silvia Secco e Claudia Zironi e alla redazione di Versante Ripido, è stato lungo e ricco di incontri.
Ventidue, per l’esattezza, da settembre 2016 a maggio 2017, durante i quali abbiamo avuto l’occasione di ascoltare numerose voci poetiche provenienti da ogni parte d’Italia.
A proposito di Versante Ripido:  si è costituita negli scorsi mesi l’omonima  Associazione Culturale e sicuramente arriveranno novità interessanti su questo fronte.

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Bologna in Lettere ha segnato il mese di maggio: il festival letterario, giunto alla quinta edizione, è stato quest’anno dedicato alla beat generation. E’ un onore aver fatto parte ancora una volta dello staff organizzativo e in più aver fatto parte della giuria del Concorso Letterario nella sezione Silloge inedita.
L’edizione 2017 del Festival, dal titolo Interferenze, ha presentato un programma ricco di eventi e con presenze importanti (una fra tutte: quella di Nanni Balestrini), sotto la guida come sempre del Direttore Artistico Enzo Campi, fresco vincitore del Premio Lorenzo Montano.
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All’edizione 2017 del Premio Montano la mia poesia Aesculus hippocastanum ha ricevuto una menzione speciale nella sezione Una poesia inedita.
Nel mese di giugno ho poi avuto il piacere di partecipare in qualità di giurato, insieme agli altri redattori di Versante Ripido (Claudia Zironi, Silvia Secco,  Paolo Polvani ed Emanuela Rambaldi), al Premio letterario Poesia senza confine, organizzato nel comune di Agugliano (AN) dall’Associazione La Guglia.
Il convegno intitolato Il verso del migrante, curato dalla redazione di VR,  ha fatto da anteprima alla cerimonia di premiazione.
07 240617 Convegno Il verso del migrante

L’estate richiede una pausa (poetica, ma non solo), in attesa dei nuovi eventi autunnali.

© 2022 Enea Roversi

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