Sito Ufficiale

Tag: enzo campi

Massimo Parolini: una nota di lettura di “Incroci obbligati” su Versante Ripido

Fa piacere scoprire che, a quasi tre anni di distanza dall’uscita, ci sia ancora qualcuno disposto a prestare attenzione a Incroci obbligati (Arcipelago itaca, 2019).
Lo ha fatto Massimo Parolini, poeta e intellettuale di indiscusso valore, sul blog Versante Ripido nella sua rubrica Risonanze, con un articolo intitolato La tracimazione delle anime in Enea Roversi.
Scrive tra l’altro Parolini: “E’ una serie di fotogrammi da un’attualità “pervasa e pervertita dalla globalizzazione, costretta a ragionare in termini di bianco e nero, a muoversi su una scacchiera” dove per procedere dobbiamo mangiare la pedina che ci ostacola, quella a cui ci rinviano i versi di Enea Roversi in “Incroci obbligati”(Arcipelago itaca, 2019), come ci ricorda nella sua analitica postfazione Enzo Campi. Una poesia che parla di vizi, di un’immanenza abbruttita, dove il singolo è prevaricato da un presunto bene collettivo, un’ anamorfica civiltà di fango/multimediale nonché mediocre/ multirazziale nonché razzista […] un nuovo medioevo che avanza scomposto/ in avanzato stato di decomposizione, minato dalla violenza futile, prossimo alla decadenza (Nuovo medioevo).”
E ancora: “Una poesia che denuncia ma teme che levoci dei poeti, anche se continuano a parlare, non vengano ascoltate, ed essisiano profeti che gridano, in un deserto sordo e vuoto, un canto che sfuma con eco di rabbia (Canto d’inverno); ma forse, malgrado tutto, la scrittura continua a mordere/ incurante delle cancellazioni (Documento di Word).”
Parolini analizza con scrupolosa attenzione i testi di Incroci obbligati e ne legge i contenuti con una chiave di lettura non priva di una certa originalità.
Grazie di cuore a Massimo Parolini per il tempo e le parole dedicate al mio Incroci obbligati e grazie a Versante Ripido, che ha rappresentato un’esperienza importante nella mia vita, per lo spazio concessomi.
Qui il link con l’articolo completo.

Serata “Coleoptera” a Bologna in Lettere

È andata bene, sono contento: era la prima delle dirette di Bologna in Lettere 2021 – Il Festival online e i timori c’erano, inutile negarlo, ma alla fine tutto è andato per il meglio.
Quest’anno noi dello staff di Bologna in Lettere abbiamo pensato di prenderci uno spazio per presentare in diretta su Facebook i nostri libri, usciti tra il 2020 e il 2021, per i quali non è stato possibile fare presentazioni.
I libri in questione sono: Enea Roversi, Coleoptera (puntocapo Editrice, 2020), Alessandro Brusa, L’amore dei lupi (Giulio Perrone Editore, 2021), Martina Campi, Partitura su riga bianca (Arcipelago Itaca. 2020), Enzo Campi, Fuochi fatui (Oèdipus, 2021).
Al mio Coleoptera è toccato dunque l’arduo compito di fare da apripista.
Desidero qui ringraziare immensamente Lucia Guidorizzi e Silvia Secco che hanno accettato il mio invito e hanno dialogato con me sul libro e sulla poesia in generale e insieme a loro Martina Campi, preziosissima in cabina di regia.
Grazie a chi ha seguito la serata in diretta, a chi ha commentato e interagito: appuntamento con tutti alle altre dirette di Bologna in Lettere 2021.
Di seguito il link per rivedere la serata:
https://www.facebook.com/113893960282583/videos/328397002034847

Bologna in Lettere – Deposizioni- La frana del tempo

Sabato 9 novembre 2019 alle ore 18.00 presso FactoryBo, Via Castiglione 26, Bologna, si terrà il terzo step dell’ottava edizione di Bologna in Lettere, che è denominata Deposizioni.
Protagonisti della serata, intitolata La frana del tempo (frequenze, sequenze e dissociazioni) saremo Martina Campi ed io, che nell’occasione presenteremo i nostri libri Quasi radiante (Tempo al libro, 2019) e Incroci obbligati (Arcipelago Itaca, 2019).
Con noi sul palco ad acccompagnarci con la sua musica ci sarà Mario Sboarina.
Interverranno e dialogheranno con noi Silvia Comoglio e Giorgio Galli, mentre a condurre la serata sarà Alessandro Brusa.
L’ingresso è gratuito, seguirà a fine evento un rinfresco.
Grazie fin d’ora a tutti coloro che parteciperanno.

E’ uscito “Incroci obbligati”

E’ uscito il mio libro Incroci obbligati, edito da Arcipelago Itaca.
Riporto qui la nota e i ringraziamenti che ho inserito nel libro e, a seguire, la poesia che dà il titolo all’intera raccolta.

“La gestazione di questo libro è stata piuttosto tormentata e per certi versi curiosa. Sarebbe dovuto uscire già tre anni fa, poi una serie di strani accadimenti del variegato mondo editoriale hanno fatto sì che giacesse ancora da una parte, in attesa. Esce ora, grazie ad Arcipelago Itaca e all’interessamento di Danilo Mandolini, che ha creduto nella mia scrittura. Non è una raccolta poetica omogenea, lo dico io per primo: infatti comprende una serie di brevi sillogi scritte nell’arco di una ventina d’anni. La prima, Il taccuino dell’apolide, è riportata parzialmente: ho tralasciato diversi testi che non trovo più soddisfacenti e che magari in futuro, chissà, potrei riprendere in mano e rielaborare. A parte la sezione intitolata Poesie sul dolore e poesie sparse, che comprende testi non inseriti in raccolte, le altre sezioni sono composte da sillogi complete. Disincanto dello scorrere ha come filo conduttore il movimento, inteso non soltanto come azione del muoversi, ma anche per esempio l’acqua che scorre o il movimento del pennello sulla tela. Incroci obbligati è un punto di partenza per la mia scrittura: da qui sono nate molte idee che sono state sviluppate anche successivamente. Il titolo è ripreso da un celebre gioco della Settimana Enigmistica, la cui didascalia un tempo recitava: “destinato ai solutori più che abili”. Camparisoda è la naturale evoluzione di Incroci obbligati e anche qui, come spesso accade in quello che scrivo, il tema dominante è il mal de vivre e lo sguardo è fissato sul quotidiano. Non è una raccolta poetica omogenea, dicevo, ma sicuramente è ciò che mi rappresenta, pregi e difetti compresi. Non vorrei aggiungere altre note e passo quindi ai ringraziamenti, che sono sinceri. Grazie a mia moglie Monica e a mio figlio Lorenzo: è a loro che è dedicato questo libro, non fosse altro perché continuano a sopportare la presenza di un poeta (o presunto tale) in famiglia. E poi grazie all’editore Danilo Mandolini per la serietà e la gentilezza dimostrate e a Enzo Campi, amico generoso e poeta di grande valore, per la sua splendida postfazione e per i suoi preziosi consigli. Alle amiche e agli amici con cui ho condiviso (e continuo a condividere) le esperienze di Bologna in Lettere e Versante Ripido: grazie, ho imparato tanto da ognuna e ognuno di voi. Infine grazie a tutti coloro che hanno letto il libro, arrivando fino in fondo.”

Incroci obbligati

Incroci obbligati le nostre strade
caselle bianche e caselle nere
e tutto quel peso da sopportare
le definizioni così
assurde
e il significato delle cose poi
quello che non sappiamo
che non sapremo mai
le poesie con [le parentesi quadre]
e i punti di sospensione

come i fili a cui siamo appesi
le corde che ci tengono sospesi
la danza nell’aria
il bianco e il nero
delle strisce pedonali
dall’alto
le parole attutite (suoni)
ferro e nuvole
dov’era la rotaia
ora c’è la fibra ottica
il semaforo si accende
obbligo di svolta a destra
eccole le nostre strade
ecco gli incroci
annerire e compensare il tutto
con un tocco di falsa intelligenza.

(Enea Roversi, Incroci obbligati, Arcipelago Itaca 2019)

BIL in motion: finalmente noi

Venerdì 24 maggio, a Bologna in Lettere, ci saremo noi dello staff, con una serata di letture di nostre poesie. Per una volta; finalmente noi!

BIL IN MOTION

(prima parte)
Martina Campi, Quasi radiante

Enea Roversi, Incroci obbligati

Francesca Del Moro, La statura della palma

Alessandro Brusa, Le sabbie del ritorno

Enzo Campi, La persistenza dei grumi

Serenella Gatti Linares, Affollata solitudine

Andrea Donaera, I bordi delle cose

(seconda parte)
OPEN MIC
aperto ad autori dell’area bolognese ed emiliana

Per poter partecipare (fino ad esaurimento posti disponibili)
bisogna iscriversi prima dell’inizio della serata (ore 19.30/19.50)
direttamente al Costarena (non inviare email).
Infine, un omaggio a Nanni Balestrini, recentemente scomparso, che partecipò a Bologna in Lettere nel 2017.

“Nanni Balestrini è stato sicuramente uno degli ospiti più “squisiti” dal punto di vista umano di tutte le edizioni del festival. Venerdì 24 maggio, nel penultimo evento di questa VII edizione, in apertura di serata, vogliamo ricordarlo con una breve performance curata dallo staff: “Balestrini remix (cortocircuito per lumi e frantumi)” (Enzo Campi)

© 2022 Enea Roversi

Tema di Anders NorenSu ↑