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Luigi Cannillo: una nota su “Incroci obbligati” sul n° 30 di Arcipelago Itaca blo-mag

Sul n° 30 di Arcipelago Itaca blo-mag (o forse dovrei dire sulla trentesima apparizione), il periodico online di poesia e critica letteraria ideato e diretto da Danilo Mandolini, è presente una nota scritta da Luigi Cannillo sul mio Incroci obbligati.
Scrive tra l’altro Cannillo: “Si tratta di un autoritratto nel quale è la stessa funzione della scrittura poetica ad apparire cangiante e contraddittoria nelle sue diverse maschere. Entra così esplicitamente nel merito nella spirale del tempo e della storia, nel ciclo dell’evoluzione delle ideologie, nelle manifestazioni di neocolonialismo e di un Nuovo Medioevo. Quella di Enea Roversi è poesia contemporanea nel pieno senso della parola, attenta a non insabbiare nel privato le tante sollecitazioni che giungono anche dall’attualità. E in questo, mentre si propone a una lettura oltre ogni convenzione lirica, ripensa e rifonda con impegno il ruolo dell’autore.”
Un grazie di cuore a Luigi Cannillo, poeta, critico e promotore culturale di lunga militanza e di cristallino talento, per le sue parole.
La trentesima apparizione di Arcipelago Itaca blo-mag si può scaricare direttamente dal sito dell’omonima casa editrice: di seguito il link per accedere alla pagina relativa.

https://arcipelagoitaca.it/pages/arcipelago-itaca-blo-mag

Arcipelago Itaca Edizioni – Poetry Prize Books & Fest

Sabato 23 novembre 2019 si svolgerà l’edizione 2019 del “Poetry Prize Books & Fest”, la tradizionale festa annuale di Arcipelago Itaca Edizioni.
Nell’occasione verranno premiati i vincitori, i menzionati speciali e i finalisti dell’edizione 2019 dell’omonimo Premio di poesia e verranno presentati diversi dei volumi recentemente pubblicati dalla casa editrice.
Alla fine della serata. seguirà la cena conviviale.
Appuntamento quindi per sabato 23 novembre 2019 presso l’Hotel Concorde, Via Aspio Terme 191, Ancona.
Sarà un piacere per me essere presente, ascoltare voci poetiche notevoli, poter presentare Incroci obbligati e incontrare tanti amici e poeti.

E’ uscito “Incroci obbligati”

E’ uscito il mio libro Incroci obbligati, edito da Arcipelago Itaca.
Riporto qui la nota e i ringraziamenti che ho inserito nel libro e, a seguire, la poesia che dà il titolo all’intera raccolta.

“La gestazione di questo libro è stata piuttosto tormentata e per certi versi curiosa. Sarebbe dovuto uscire già tre anni fa, poi una serie di strani accadimenti del variegato mondo editoriale hanno fatto sì che giacesse ancora da una parte, in attesa. Esce ora, grazie ad Arcipelago Itaca e all’interessamento di Danilo Mandolini, che ha creduto nella mia scrittura. Non è una raccolta poetica omogenea, lo dico io per primo: infatti comprende una serie di brevi sillogi scritte nell’arco di una ventina d’anni. La prima, Il taccuino dell’apolide, è riportata parzialmente: ho tralasciato diversi testi che non trovo più soddisfacenti e che magari in futuro, chissà, potrei riprendere in mano e rielaborare. A parte la sezione intitolata Poesie sul dolore e poesie sparse, che comprende testi non inseriti in raccolte, le altre sezioni sono composte da sillogi complete. Disincanto dello scorrere ha come filo conduttore il movimento, inteso non soltanto come azione del muoversi, ma anche per esempio l’acqua che scorre o il movimento del pennello sulla tela. Incroci obbligati è un punto di partenza per la mia scrittura: da qui sono nate molte idee che sono state sviluppate anche successivamente. Il titolo è ripreso da un celebre gioco della Settimana Enigmistica, la cui didascalia un tempo recitava: “destinato ai solutori più che abili”. Camparisoda è la naturale evoluzione di Incroci obbligati e anche qui, come spesso accade in quello che scrivo, il tema dominante è il mal de vivre e lo sguardo è fissato sul quotidiano. Non è una raccolta poetica omogenea, dicevo, ma sicuramente è ciò che mi rappresenta, pregi e difetti compresi. Non vorrei aggiungere altre note e passo quindi ai ringraziamenti, che sono sinceri. Grazie a mia moglie Monica e a mio figlio Lorenzo: è a loro che è dedicato questo libro, non fosse altro perché continuano a sopportare la presenza di un poeta (o presunto tale) in famiglia. E poi grazie all’editore Danilo Mandolini per la serietà e la gentilezza dimostrate e a Enzo Campi, amico generoso e poeta di grande valore, per la sua splendida postfazione e per i suoi preziosi consigli. Alle amiche e agli amici con cui ho condiviso (e continuo a condividere) le esperienze di Bologna in Lettere e Versante Ripido: grazie, ho imparato tanto da ognuna e ognuno di voi. Infine grazie a tutti coloro che hanno letto il libro, arrivando fino in fondo.”

Incroci obbligati

Incroci obbligati le nostre strade
caselle bianche e caselle nere
e tutto quel peso da sopportare
le definizioni così
assurde
e il significato delle cose poi
quello che non sappiamo
che non sapremo mai
le poesie con [le parentesi quadre]
e i punti di sospensione

come i fili a cui siamo appesi
le corde che ci tengono sospesi
la danza nell’aria
il bianco e il nero
delle strisce pedonali
dall’alto
le parole attutite (suoni)
ferro e nuvole
dov’era la rotaia
ora c’è la fibra ottica
il semaforo si accende
obbligo di svolta a destra
eccole le nostre strade
ecco gli incroci
annerire e compensare il tutto
con un tocco di falsa intelligenza.

(Enea Roversi, Incroci obbligati, Arcipelago Itaca 2019)

© 2022 Enea Roversi

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