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È uscita l’antologia “Connessioni”

È uscita da pochi giorni, edita da Vita Activa Nuova, progetto di editoria femminile indipendente con sede a Trieste, l’antologia poetica Connessioni che ha come sottotitolo: Antologia di auto-aiuto poetico in tempo di lockdown.
Il titolo (ma, ancor di più, il sottotitolo) non tragga in inganno: non si tratta di un instant-book che raduna pensierini edulcorati partoriti durante il periodo della pandemia e neppure di una raccolta poetica che vuole fare leva sull’emotività del lettore, ma è un insieme di voci che si sono riunite per dire la loro sui temi della connessione e della relazione: due concetti che in quello stesso periodo hanno visto modificare, ampliare e a volte stravolgere la propria valenza e il proprio significato.
Se si pensa che l’idea di questa antologia è nata su una chat e se poi si pensa che quella chat nacque per un errore di digitazione, beh, possiamo dire che si è davvero andati ben oltre il concetto di connessione, ma procediamo con ordine.
Scrive Claudia Zironi nella propria introduzione: “L’antologia Connessioni nasce nel periodo del primo lock down del 2020, quando una quarantina di poeti si sono ritrovati in una chat comune originata da un mio errore […] dovuto a poca dimestichezza con alcuni strumenti digitali che, in quel momento, si poteva solo presagire sarebbero diventati, di lì a poco, essenziali. Quel gruppo eterogeneo, in cui poi si è svolta virtualmente parte della nostra vita, forzatamente esclusi da interazioni reali, ha dato a Gabriella Musetti l’idea di riportare in un libro il significato del rapporto e della relazione, secondo chi della chat volesse essere coinvolto nel progetto, e di farlo a distanza di tempo dal lock down in modo che ci si potesse allontanare dall’occasione.”
L’idea di Connessioni nasce quindi nei primi mesi del 2020, ma l’antologia ha visto la luce soltanto ora, nell’aprile del 2022: nel corso di questi due anni molti aspetti della vita sociale sono cambiati, molte (a volte troppe) parole sono state dette e molto (a volte troppo) si è pure scritto.
La poesia si è interrogata su quello che stava succedendo e su quello che poteva essere il proprio ruolo: c’è traccia anche di queste interrogazioni e di questi dubbi, nell’antologia Connessioni.
Scrive Gabriella Musetti nella sua postfazione: “Il periodo trascorso in isolamento ha sollecitato a cercare relazioni, ha aumentato i desideri di confronto, ha prodotto atti volontari di attenzione e ascolto reciproco. Usare la poesia come luogo di rigenerazione dall’incuria e dalla desolazione è stata una scelta accolta dal gruppo, protratta nel tempo, conservata da parte di molti come qualcosa di essenziale che serviva al momento vissuto, è stata una pratica riparativa. Abbiamo avuto cura della parola, abbiamo mantenuto per un tempo lungo una reciprocità di sguardi che ha prodotto cambiamenti, minimi o più accentuati. Alla base della scelta c’è stato il non sottrarsi a nuovi posizionamenti, intercettare anche in modo non perfettamente chiaro i propri bisogni interiori, riconoscerli come tali, accogliere la condizione di vulnerabilità che ci accomuna come esseri viventi, senza ignorarla o mistificarla. Dare conto ora di questa esperienza, a distanza di diversi mesi e in una situazione mutata, vuole accompagnare la scelta di testimonianza a una sedimentazione necessaria dei vissuti, alla consapevolezza di aver rielaborato i passaggi senza voler inseguire a ogni costo l’urgenza del momento che incalza.”
Nei testi contenuti nell’antologia lo sguardo delle poete e dei poeti spazia tra orizzonti infiniti e confini limitati, il cuore cataloga dolori e amori, la mente cerca spiegazioni e certezze in un momento storico quanto mai difficile da spiegare e inesorabilmente incapace di dare sicurezza all’essere umano.
Ciò che rimane, al termine della lettura di Connessioni, è una galleria di immagini tratteggiate da infinite sfumature, che vanno a rappresentare un momento doloroso e straniante della nostra vita, ma non con l’aridità della cronaca, bensì con la sensibilità e la capacità di riflessione di chi scrive andando a capo.
Le autrici e gli autori che hanno aderito al progetto hanno contribuito con i propri versi, più un breve testo in prosa a fare da introduzione alle proprie poesie.
Dalle differenze, che pure appaiono evidenti, tra le varie scritture non risalta un senso di disarmonia, ma al contrario si consolida il concetto di relazione che è poi alla base di questo progetto.
L’antologia Connessioni è stata curata da Gabriella Musetti e Claudia Zironi.
Gli autori e le autrici presenti con i loro testi sono: Luca Ariano, Daniele Barbieri, Francesca Del Moro, Leila Falà, Raffaela Fazio, Serenella Gatti Linares, Marilina Giaquinta, Loredana Magazzeni, Gabriella Musetti, Silvia Parma, Cetta Petrollo, Toni Piccini, Marinella Polidori, Valeria Raimondi, Sergio Rotino, Enea Roversi, Elisabetta Sancino, Claudia Zironi, Anna Zoli.
Oltre ai testi, il libro contiene alcune fotografie realizzate da Daniele Barbieri.
Personalmente desidero ringraziare di cuore Gabriella Musetti e Claudia Zironi per avermi coinvolto nel loro progetto, con autrici e autori che stimo: sono davvero felice di farne parte.
Per acquistare Connessioni, rivolgersi a: ordini@vaneditrice.it

(Connessioni – Antologia di auto-aiuto poetico in tempo di lockdown, a cura di Gabriella Musetti e Claudia Zironi, Vita Activa Nuova, 2022, ISBN 9791280771032)

Su Versante Ripido una nota di Claudia Zironi su “Incroci obbligati”

L’anno nuovo inizia nel migliore dei modi: sul nuovo numero di Versante Ripido, appena uscito online, ecco apparire un’attenta e affettuosa nota di lettura al mio Incroci obbligati, scritta dalla cara amica Claudia Zironi.
Cito un breve passaggio della nota, in cui Claudia scrive:“Roversi si pone sul confine tra i generi “confessional” e “civile” correndo da esperto acrobata sul filo dell’intimo disincanto e dell’esistenzialismo. Ne esce una poesia profondamente sociale, di denuncia, impregnata dell’attualissimo mal de vivre, della cultura dello psicofarmaco e, per dirla con un termine coniato dalla critica Sonia Caporossi, assolutamente ultracontemporanea.”
Grazie di cuore, cara Claudia, per le tue preziose parole.
Di seguito il link per la nota completa:
https://www.versanteripido.it/incroci-obbligati-roversi-nota-di-zironi/?fbclid=IwAR2nEuO3ZUfPlQbt8mZDgepiAM5FQsOJrg3wmxIEh0yr87ki-3hPQRIq15o

© 2022 Enea Roversi

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