Su Cartesensibili è apparsa una recensione di Coleoptera (puntoacapo Editrice, 2020), a cura di Lucia Guidorizzi, la quale scrive, tra l’altro: “In questo bestiario della contemporaneità, Enea Roversi racconta la condizione dis-umana con abile e disincantata ironia, con ammirevole abilità linguistica e semantica, affrontando e demistificando le paure di una realtà impervia e difficile da abitare. In fondo compito di chi scrive è questo: attraversare con coraggio l’inferno del vivere e riuscire a raccontarlo.” Grazie di cuore a Lucia Guidorizzi per le sue parole e per aver centrato, con generosa intensità, il senso di Coleoptera. Di seguito il link per la recensione completa:https://cartesensibili.wordpress.com/2021/02/28/per-una-mantica-dellentomologia-lucia-guidorizzi-coleoptera-di-enea-roversi-recensione/?fbclid=IwAR0urnLNK5hTSdQFK9RMabDy5Zb9xYVnmv13WlVpmCYIkazaQOV3M7G2Tg4
Davvero intensa la nota di lettura, pubblicata su Cartesensibili, che Paolo Polvani dedica a Coleoptera. La nota inizia con queste osservazioni: “Il senso dell’orientamento è il titolo di una delle poesie di Coleoptera, la nuova raccolta di Enea Roversi. I versi iniziali recitano: – Sbiadisce il senso dell’/orientamento scivola come / goccia sul parabrezza hanno / cambiato indirizzo gli ideali …- Paradossalmente costituisce una precisa indicazione viaria, un vero cartello stradale sulla direzione da prendere nella lettura. Questa poesia fotografa l’abbrutimento di una certa atmosfera del paese, originata appunto dalla perdita del senso dell’orientamento, dal cambio di indirizzo degli ideali, di un tempo che arretra: i punti di riferimento si sono liquefatti, una volta appariva chiaro dove avessero sede la ragione e il torto, schierarsi appariva un obbligo esistenziale e un imperativo individuale, e da quando le certezze sono saltate in aria il mondo appare molto più confuso e contraddittorio, e si fa leggere come un panorama di degrado, di squallore, diventa album di foto in bianco e nero che ritraggono l’assenza di ogni entusiasmo, di ogni enfasi, rivela dettagli squalificati e irranciditi, – nel portafoglio tre banconote spiegazzate -, di paesaggi urbani spettrali, ripiegati su se stessi, in pose in cui il dolore è un artiglio che non abbandona la presa, – la laicità spettrale dell’officina – e un affastellarsi di ansie, – le rate da pagare, quelle cifre così impudiche -, scorci umani dove la speranza non si affaccia più ormai.” Una chiave di lettura interessante, che sviscera aspetti di Coleoptera che non erano ancora stati approfonditi. Tra l’altro per il titolo della nota è stato utilizzato uno dei versi più duri di Coleoptera: m’importasse qualcosa del futuro di questo mondo infame, che conclude il testo intitolato il futuro del mondo (III): una scelta di certo non banale. Grazie al caro Paolo Polvani per le sue parole e a Cartesensibili per lo spazio dedicatomi. Di seguito il link per la nota completa: https://cartesensibili.wordpress.com/2020/10/28/mimportasse-qualcosa-del-futuro-di-questo-mondo-infame-paolo-polvani-note-di-lettura-a-coleoptera-di-enea-roversi/
S’intitola Per Aenigmata, – Dialoghi tra il bianco e il nero la nota di lettura che Lucia Guidorizzi ha voluto dedicare al mio Incroci obbligati sul blog letterario Cartesensibili.
Scrive Lucia Guidorizzi:
“Nell’ambito dell’enigmistica le parole crociate si formano in virtù dell’alternanza di caselle bianche e nere che collocano la parola in una doppia modalità, verticale ed orizzontale: da questi incroci obbligati scaturisce il senso e il segno che si offre ad una lettura incrociata.
“Incroci obbligati” di Enea Roversi è un libro che viene da lontano, frutto del sedimento di esperienze poetiche, intellettuali ed esistenziali che ne caratterizzano la complessità di toni e di stili. In questa stratificazione linguistica e semantica la sua produzione poetica mantiene sempre un tono liricamente “alto” e al tempo stesso disincantato.”
Voglio esprimere un sentito ringraziamento a Lucia Guidorizzi per l’attenzione e la cura che ha messo nella sua nota e per la non comune sensibilità con cui ha saputo leggere il mio libro.
