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Author: Enea (page 2 of 13)

Massimo Parolini: una nota di lettura di “Incroci obbligati” su Versante Ripido

Fa piacere scoprire che, a quasi tre anni di distanza dall’uscita, ci sia ancora qualcuno disposto a prestare attenzione a Incroci obbligati (Arcipelago itaca, 2019).
Lo ha fatto Massimo Parolini, poeta e intellettuale di indiscusso valore, sul blog Versante Ripido nella sua rubrica Risonanze, con un articolo intitolato La tracimazione delle anime in Enea Roversi.
Scrive tra l’altro Parolini: “E’ una serie di fotogrammi da un’attualità “pervasa e pervertita dalla globalizzazione, costretta a ragionare in termini di bianco e nero, a muoversi su una scacchiera” dove per procedere dobbiamo mangiare la pedina che ci ostacola, quella a cui ci rinviano i versi di Enea Roversi in “Incroci obbligati”(Arcipelago itaca, 2019), come ci ricorda nella sua analitica postfazione Enzo Campi. Una poesia che parla di vizi, di un’immanenza abbruttita, dove il singolo è prevaricato da un presunto bene collettivo, un’ anamorfica civiltà di fango/multimediale nonché mediocre/ multirazziale nonché razzista […] un nuovo medioevo che avanza scomposto/ in avanzato stato di decomposizione, minato dalla violenza futile, prossimo alla decadenza (Nuovo medioevo).”
E ancora: “Una poesia che denuncia ma teme che levoci dei poeti, anche se continuano a parlare, non vengano ascoltate, ed essisiano profeti che gridano, in un deserto sordo e vuoto, un canto che sfuma con eco di rabbia (Canto d’inverno); ma forse, malgrado tutto, la scrittura continua a mordere/ incurante delle cancellazioni (Documento di Word).”
Parolini analizza con scrupolosa attenzione i testi di Incroci obbligati e ne legge i contenuti con una chiave di lettura non priva di una certa originalità.
Grazie di cuore a Massimo Parolini per il tempo e le parole dedicate al mio Incroci obbligati e grazie a Versante Ripido, che ha rappresentato un’esperienza importante nella mia vita, per lo spazio concessomi.
Qui il link con l’articolo completo.

Tre inediti pubblicati su “La dimora dello sguardo”

Immagine di Enea Roversi

La dimora dello sguardo è il blog di Giancarlo Stoccoro, poeta e psicoterapeuta dai molteplici interessi, per il quale nutro da sempre grande stima e al quale mi unisce una sincera amicizia.
Ieri, su La dimora dello sguardo, Giancarlo ha pubblicato tre miei inediti: si tratta di testi che fanno parte di una silloge scritta nel 2021, intitolata sensibile alle minuscole.
I tre testi sono: crocevia, dramma in tre atti e falsopiano.
Ringrazio Giancarlo Stoccoro, per l’attenzione e lo spazio che ha dedicato alla mia scrittura.
Di seguito il link per accedere alla pagina: http://www.ladimoradellosguardo.it/tre-poesie-inedite-di-enea-roversi/?fbclid=IwAR1SG_ZCI-CH6rakIeF7jP9Ev_Fxdk4vaTVGEQQkl-YBFo0LdVffeOMHV1E

Su “incroci on line” una recensione di Francesco Lorusso a “Coleoptera”

Sono passati quasi due anni dalla pubblicazione di Coleoptera, che uscì nel marzo 2020 per puntoacapo ed è quindi per me un grande piacere leggere una nuova recensione su questo mio libro.
La recensione in questione è apparsa ieri su incroci on line, il blog di Incroci, semestrale di letteratura e altre scritture, una voce storica tra le riviste letterarie italiane ed è a firma di Francesco Lorusso, poeta e musicista barese di grande talento, del quale vorrei ricordare il titolo della raccolta poetica più recente: Maceria (Arcipelago itaca, 2020).
Scrive tra l’altro Lorusso: “Avvolti in questo ambiente straniante, di «realtà travisata», questo luogo deformante come uno «specchio metafisico», sognante, e in un tempo fermo e, insieme, fortemente mobile, che la prefatrice, Alessandra Paganardi, definisce «spazio-tempo zigzgante», condotti dalle parole di Roversi, ci ritroviamo in un mondo che ci appare non solo finto, ma fatto di soli pochi e fugaci contatti umani, perché ogni contatto risulta «un incontro impossibile» e, ogni storia, «bruciata in un istante» (pp. 14-15). […]
È un libro fatto di catastrofi di esseri umani non realizzati, presenze che non avranno mai la parte di protagonisti, comparse mute, rappresentate dal poeta in bianco e nero, catastrofi che sono il riverbero del nostro presente multicolore, dove lo spettacolo cromatico e di luci serve solo a ingannarci e abbacinare, per non farci vivere realmente, ma solo sopravvivere passivamente. […]
Mano a mano che si prosegue nella lettura, dopo un’iniziale riluttanza per il mondo descritto e prospettato, il libro acquista una compattezza e forza sempre maggiori, al punto di accrescere la consapevolezza del lettore, un processo che solo un vero poeta, e così si rivela Enea Roversi, è in grado di innescare: trascinarci nel gorgo dell’inferno con il fascino suadente delle parole senza farci bruciare.”
Grazie a Francesco Lorusso per questa sua precisa e intensa lettura di Coleoptera, per essere entrato nella mia scrittura con attenzione e partecipazione e soprattutto con grande generosità, dote che non è così facile da reperire nel mondo poetico.
Link per l’articolo completo

Collage 2021

Per finire il 2021 con qualcosa di mio, anziché pubblicare una poesia o i pensieri di fine anno, o un consuntivo dei dodici mesi appena trascorsi, scelgo una breve galleria di collage realizzati nel corso di questo strano 2021, che ha fatto seguito all’ancora più strano 2020.
Sono collage su cartoncino, di piccolo formato (cm.17,5 x 25,5 oppure cm.12 x 15), per fare i quali ho utilizzato carta, colla, forbici, pastelli a olio, pennarelli e nastro adesivo.
Dentro ognuno di essi c’è una infinitesima parte del mio immaginario, dei miei deliri e di chissà cos’altro ancora.
Con i miei migliori auguri per un 2022 sereno, con la speranza che possa essere un anno colmo di serenità, gioia, salute, amore, poesia, arte e tutto quello che di meglio si possa desiderare.

Premio Lago Gerundo: Premio Speciale della Presidenza per l’originalità espressiva

Il Premio Lago Gerundo è un premio letterario a cui sono particolarmente affezionato e che in passato mi ha dato molte soddisfazioni.
Quest’anno, con mia grande gioia, la mia raccolta inedita Incidenti di percorso ha ottenuto il Premio Speciale della Presidenza per l’originalità espressiva nella sezione Poesia inedita.
Incidenti di percorso raccoglie testi scritti negli anni passati e che non hanno trovato posto nelle mie pubblicazioni: insieme a essi ne fa parte la breve silloge MMXX (premiata quest’anno al Premio Poesia Onesta) che comprende invece testi scritti nel 2020, in piena pandemia.
Dal testo che chiude la silloge MMXX, Incidenti di percorso, prende il titolo l’intera raccolta: chissà che non ne nasca presto un nuovo libro, staremo a vedere.
Grazie alla prestigiosa Giuria, presieduta come sempre da Franco Celenza e grazie all’Associazione Culturale “Frontiera” e all’Assessorato alla Cultura del Comune di Paullo, che organizzano ogni anno il Premio Lago Gerundo, con il prezioso ed encomiabile lavoro di segreteria di Rosy Lorenzini.
Di seguito un testo tratto da Incidenti di percorso: si tratta di una poesia scritta nel 2020 e contenuta, per l’appunto, nella silloge MMXX.

rumore

tutto questo rumore che copre
ogni nostra azione ogni nostro
pensiero, che ammorba le case
le strade, inquina la ragione
percuote il cielo annerendolo
il rumore che sporca l’aria
travolge i vetri chiusi penetra
le serrande abbassate
questo rumore fastidioso e volgare
immagine di un’umanità imbarbarita
il rumore che ti fa imprecare
a volte piangere più spesso bestemmiare
scende come mandria furiosa
sconquassa assale fagocita
sbaraglia umilia rompe
tutto questo rumore
insopportabile e opprimente
poi d’improvviso più niente

(Enea Roversi, inedito)

Il Drago Tarantasio, simbolo del Premio Lago Gerundo
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