È uscita qualche giorno fa sul sito Tellusfolio.it una recensione di Coleoptera (puntoacapo Editrice, 2020), a firma Silvia Comoglio.
Di seguito un breve estratto dalla recensione:
Coleoptera, un titolo quello scelto da Enea Roversi per la sua ultima raccolta edita da puntoacapo che richiama il mondo degli insetti e, inevitabilmente, La metamorfosi di Kafka. Un titolo forte ma che subito orienta il lettore, lo orienta e comincia ad interrogarlo perché possa individuare ciò che ne muta l’essenza, e perché, così facendo, possa ritrovarsi e riconoscersi. Un procedere, questo, che connota tutti i testi di Coleoptera, testi in cui lo sguardo dell’autore si fa moto, moto che si dilata e aderisce, che si avvinghia anche, ad una realtà che per il suo tessuto economico e sociale, che per l’odore cattivo dei soldi e quei luoghi di lavoro in cui il personale è ora diventato risorsa umana, ci reifica giorno dopo giorno.
Ed è così, per questo moto e per questo procedimento continuo, che lo sguardo di Enea Roversi diventa un pluriguardare e anche, e soprattutto, un vestirsi di pluriconsapevolezze, consapevolezze che in
Coleoptera coincidono con la registrazione attenta e anche cruda (ma cruda proprio perché attenta) di quanto ci circonda e si snoda tra presente e futuro.”
Ed ecco il link per leggere la recensione completa:
http://www.tellusfolio.it/index.php?prec=%2Findex.php&cmd=v&id=23278
Grazie infinite a Silvia Comoglio, una delle voci più raffinate della poesia italiana, per questa sua recensione: le sue parole mi riempiono di gioia e mi confortano ad andare avanti nel mio percorso poetico.