Il giorno muore.
Lungo le scale
dietro i cancelli
tra gli alberi nudi e sudati
e le rosse pietre dei muri.

Il giorno muore.
Negli occhi
sulle labbra
sui sorrisi stracciati
davanti a specchi malinconici.

Muore, il giorno,
senza fare rumore
portando con sé
sagome tristi e senza volto
brandelli di danze
e la folle, disperata ubriacatura
di chi ha saputo fingere.

1979