eppure mi ritrovo
spossato e muto
in terre di crisalidi
ignorando il volo
la tempesta di luce
lo schianto azzurro
cado sulla pietra
mi rialzo incolume
colmo di piaghe
poi a stento riparto
invocando le stelle
differite ferite
colano in tumulto
riabbraccio il mondo
sulla rampa di lancio
consapevole ora
di non andare lontano.

Gennaio 2011