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Author: Enea (page 1 of 13)

Lucia Guidorizzi: recensione di “Incidenti di percorso” sulla rivista Amicando Semper

Il numero 44 di Amicando Semper: in copertina l’opera di Iacopo Toppazzini dal titolo Torre di libri

“Amicando Semper. Spunti e contrappunti di arte, letteratura e critica culturale” è una rivista online e cartacea fondata e diretta da Enzo Santese, importante figura di intellettuale triestino impegnato da molti anni come poeta, scrittore, traduttore e organizzatore di eventi culturali.
Sul n° 44 di Amicando Semper, uscito a settembre 2022, c’è una recensione di Lucia Guidorizzi al mio ultimo libro Incidenti di percorso (puntoacapo Editrice, 2022).
È la prima recensione sul libro e quindi sono particolarmente grato a Lucia Guidorizzi che scrive, tra l’altro: «Questa silloge che comprende testi dal 1981 al 2021, si sviluppa come un compendio poetico sui temi cari da sempre alla scrittura di Enea Roversi ed è un focus illuminante su argomenti particolarmente cari alla sua ricerca. Il libro è costituito da quattro differenti sezioni che appartengono a periodi diversi e si snoda attraverso mutamenti importanti per la storia personale e collettiva. […] Esercizio di ricapitolazione fondamentale in corso d’opera, la lettura di queste poesie offre un’occasione unica per avvicinarsi al poiein di Enea Roversi, il cui impegno poetico, la sua conoscenza e competenza nell’affrontare temi individuali e universali, offre un approccio conoscitivo ricco di scoperte e suggestioni, configurandosi così come un’anamnesi del tracciato culturale ed emozionale dell’autore che ci conduce fino ai testi scritti negli ultimi anni. […]
La sua ricerca stilistica e concettuale è frutto di conoscenze e competenze consolidate nel tempo, accompagnate da grande limpidezza e onestà intellettuale. […] I
ncidenti di percorso è la ricomposizione di tante piccole unità poetiche separate che costituiscono le disjecta membra di testi sparsi, scritti nell’arco di quattro decenni e che per vari motivi non avevano trovato fin qui una collocazione e contestualizzazione; ora questi testi sono stati riportati alla luce.»
Grazie di cuore alla cara Lucia Guidorizzi, autrice e lettrice di innata sensibilità, per il tempo e le parole che ha dedicato ai miei Incidenti di percorso.
E grazie a Enzo Santese e ad Amicando Semper per l’ospitalità concessami.

Segnalazione speciale al Premio Lorenzo Montano

Enea Roversi – Collage su cartoncino (2014)

La mia raccolta inedita sensibile alle minuscole, scritta nel 2021, ha ricevuto una Segnalazione speciale alla XXXVI Edizione del Premio Lorenzo Montano, organizzato come sempre dall’Associazione Anterem.
La segnalazione speciale prevede la pubblicazione in “Carte nel vento”, nota di lettura, invito al Forum Anterem. Inoltre, a ciascuna opera sarà dedicato un brano musicale appositamente creato dal compositore Francesco Bellomi, che verrà eseguito durante la cerimonia di premiazione e pubblicato sul sito di Anterem, Youtube e Vimeo.
Di seguito l’elenco completo delle autrici e degli autori che hanno ricevuto la segnalazione speciale: Mauro Caselli, Morena Coppola, Rita R. Florit, Massimo Rizza, Enea Roversi, Patrizia Sardisco, Loredana Semantica, Sandro Varagnolo, Massimo Viganò.
Questo è invece l’elenco delle aurici e degli autori finalisti, che avranno diritto a pubblicazione in “Carte nel vento”, nota di lettura, invito al Forum Anterem e riceveranno proposta di pubblicazione: Marco Balducci, Enrico De Lea, Michela Gorini, Ermanno Guantini, Alessandra Greco, Daniele Poletti, Chiara Serani.
La vincitrice della sezione Raccolta inedita è risultata Chiara Serani.
Qui il link per accedere al sito di Anterem e vedere i risultati completi della XXXVI Edizione del Premio Lorenzo Montano.
Alla Giuria, presieduta da Flavio Ermini e composta da Giorgio Bonacini, Laura Caccia, Mara Cini, Silvia Comoglio, Stefano Guglielmin, Maria Grazia Insinga, Ranieri Teti va il mio personale ringraziamento per l’attenzione rivolta alla mia raccolta.
Di seguito un testo tratto da sensibile alle minuscole:

neve rossa

un olé di circostanza una bandiera appesa
il portone del garage rimasto ancora aperto
i segni delle ruote il disco dei nirvana
svapora nel soggiorno l’odore dello sherry
dal cielo sempre uguale scende una neve rossa
l’orchestra spara a salve nel chiostro illuminato
l’anatomopatologo ha un cuore sezionato
risaltano al microscopio strani ricami blu
è un giorno come gli altri non lo ricorderai
strappa dal calendario il numero scaduto

(Enea Roversi, dalla raccolta inedita sensibile alle minuscole, 2021)

È uscito “Incidenti di percorso”

È uscito il mio nuovo libro: s’intitola Incidenti di percorso ed è edito da puntoacapo Editrice. È suddiviso in quattro brevi sezioni: Segni ritrovati, Prove di resistenza, Rumori di fondo e MMXX (2020-2021).
Non contiene alcuna prefazione o postfazione, ma soltanto una mia brevissima nota introduttiva in cui spiego com’è nata questa raccolta.
Estrapolo dalla nota un breve estratto:
“Tra i testi più vecchi contenuti in questa raccolta (Esperimento innaturale, I poeti sono tristi, Coesione/Esistenza) e il più recente (Incidenti di percorso) intercorrono esattamente quarant’anni: i primi tre infatti risalgono a febbraio 1981, mentre l’ultimo è stato scritto nel gennaio del 2021. Quarant’anni, praticamente una vita: in mezzo sono cambiate ovviamente tante cose, compresa la mia scrittura, ma questa raccolta non è da intendersi come un’auto-antologia. Più semplicemente, nasce dal desiderio di dare visibilità a testi che erano rimasti esclusi, per vari motivi, dalle mie raccolte precedenti. Lo spunto me l’ha dato MMXX, silloge scritta nel 2020 in piena pandemia, che non poteva certo aspirare, per brevità, a una pubblicazione autonoma e pareva perciò destinata a rimanere isolata, tra i miei documenti di word, insieme ad altre cose scritte nel passato. Ho quindi pensato di affiancarla ad altri testi, che ho suddiviso in tre sezioni: la prima ha per titolo Segni ritrovati, la seconda Prove di resistenza e la terza Rumori di fondo.”
Incidenti di percorso è quindi l’insieme di tante piccole unità divise: testi sparsi, scritti nel corso di quarant’anni, che per vari motivi (non ultimo quello affettivo) mi pareva ingiusto lasciare abbandonati alla loro solitudine, per cui ho voluto metterli insieme e farli in un certo senso rivivere attraverso questa raccolta.
Ringrazio la mia famiglia, gli editori Cristina Daglio e Mauro Ferrari e chiunque vorrà leggere questo piccolo libro, con gli auguri di buona lettura.
Il libro è disponibile per l’acquisto sul sito dell’editore e su Amazon ai seguenti link:

https://www.puntoacapo-editrice.com/product-page/incidenti-di-percorso-enea-roversi

https://www.amazon.it/Incidenti-percorso-Enea-Roversi/dp/8831428675/

Di seguito due testi tratti da Incidenti di percorso:

Coesione / Esistenza

Come coatta coesione
indescrivibile descrizione
inamovibile movenza
dell’appassionata passione
rigurgito impossibile
impossibilitato a rigurgitare
morboso morbo senile
della morbidezza infantile
levigata interdizione
interposta intercapedine
misera commiserazione
dell’interno interiore
da esternare interamente
lucida devastazione
dell’impossibile possibilità
la devastata lucidità
delle rimanenze perdute
inspiegabile assenza
dell’incongruo presente
indomabile docilità
dell’animale selvaggio
malcelata sofferenza
assurda configurazione
dell’inespressa libidine
turgida rassegnazione
la realtà da sezionare
livida trasparenza
nella quotidiana lentezza
la meccanica ripetizione
delle coesioni approssimate
come automatica goffaggine
determina il gioco
abulico dell’esistenza.

(1981)

§§§

incidenti di percorso

ai margini di un marciapiede irrisolto
di una foresta pluviale incompleta
a ridosso di una montagna incantata
di un equinozio rumoroso
piove un catalogo di nubi gialle
i visi delle donne hanno rughe nuove
amo vederle con la pelle bagnata
scuotere i capelli nell’uscire
dall’acqua ed è in quel preciso istante
che ritrovo la tempesta raccolta
in un bicchiere di carta è in quel
preciso istante che ricordo assai bene
certi tragici amori non corrisposti
che cos’erano in fondo se non
banali incidenti di percorso
piccole macchie da cancellare
fotografie da sminuzzare
tralasciando il malessere oscuro
solo così avverrà la liberazione
non ci saranno inopportuni ricordi
non ne rimarrà nulla proprio come
una luce all’improvviso spenta
un foglio strappato un ultimo respiro
proprio come un’impronta sulla sabbia
in un giorno afoso di prima estate

(2011)

(Enea Roversi, Incidenti di percorso, puntoacapo Editrice, 2022)

Una segnalazione al Premio Gianmario Lucini

Foto di Enea Roversi

Il Premio Letterario Nazionale Gianmario Lucini, giunto alla terza edizione, organizzato dall’Associazione Culturale Poiéin e sostenuto dal Comune di Piateda (SO), intende ricordare il poeta, critico ed editore scomparso improvvisamente a fine ottobre del 2014.
L’edizione di quest’anno, con mia grande gioia, mi vede tra i poeti segnalati, nella sezione A dedicata alle raccolte inedite, con la raccolta intitolata sensibile alle minuscole.
Il vincitore è risultato Alessandro Franci con la raccolta La lingua convenuta, seconda classificata Mara Venuto, terzo classificato Adriano Cataldo con Rifiuto residuo.
Le altre segnalazioni sono andate ad Alfonso Maria Petrosino (Oblivia), a Gisella Genna (Rarefazione), Monica Guerra (Kabul – fotogrammi), Silvia Monti [Betulle e altri alberi)], Patrizia Sardisco [Scorci (Bucce)], Adriana Tasin (Sopra vivenze), Alfredo Panetta (NDRANGHETA) e Barbara Vuano (Trecentosessantacinque luci si spensero all’alba).
Alla Giuria, composta da Marina Marchiori (Presidente) e da Sebastiano Aglieco, Cristina Babino, Anan Maria Curci, Alessandra Giappi, Francesca Marica, Giuseppe Nibali, Christian Sinicco, Ottavio Rossani, va il mio sentito ringraziamento.
Alle autrici e agli autori premiati e segnalati vanno i miei sinceri complimenti.
Qui l’articolo pubblicato su Poesia del nostro tempo con i risultati completi.
Di seguito un testo tratto da sensibile alle minuscole.

risonanza

fu la risonanza a risultar magnetica
lo sfogo sulla pelle una timida avvisaglia
fuori dalla stanza vegliavano gli aruspici
in caso d’incendio il vetro era da rompere
inusitati astri in gocciolio neoclassico
fu solo risonanza o anche dissonanza?
erano tutti pronti col loro foglio in mano
referto o partitura / effetto o colatura
di colpo la realtà sfiniva ogni chimera

(Enea Roversi, dalla raccolta inedita sensibile alle minuscole)

Gianmario Lucini (1953-2014) – foto tratta dal sito https://www.poiein.it/wp/

È uscita l’antologia “Connessioni”

È uscita da pochi giorni, edita da Vita Activa Nuova, progetto di editoria femminile indipendente con sede a Trieste, l’antologia poetica Connessioni che ha come sottotitolo: Antologia di auto-aiuto poetico in tempo di lockdown.
Il titolo (ma, ancor di più, il sottotitolo) non tragga in inganno: non si tratta di un instant-book che raduna pensierini edulcorati partoriti durante il periodo della pandemia e neppure di una raccolta poetica che vuole fare leva sull’emotività del lettore, ma è un insieme di voci che si sono riunite per dire la loro sui temi della connessione e della relazione: due concetti che in quello stesso periodo hanno visto modificare, ampliare e a volte stravolgere la propria valenza e il proprio significato.
Se si pensa che l’idea di questa antologia è nata su una chat e se poi si pensa che quella chat nacque per un errore di digitazione, beh, possiamo dire che si è davvero andati ben oltre il concetto di connessione, ma procediamo con ordine.
Scrive Claudia Zironi nella propria introduzione: “L’antologia Connessioni nasce nel periodo del primo lock down del 2020, quando una quarantina di poeti si sono ritrovati in una chat comune originata da un mio errore […] dovuto a poca dimestichezza con alcuni strumenti digitali che, in quel momento, si poteva solo presagire sarebbero diventati, di lì a poco, essenziali. Quel gruppo eterogeneo, in cui poi si è svolta virtualmente parte della nostra vita, forzatamente esclusi da interazioni reali, ha dato a Gabriella Musetti l’idea di riportare in un libro il significato del rapporto e della relazione, secondo chi della chat volesse essere coinvolto nel progetto, e di farlo a distanza di tempo dal lock down in modo che ci si potesse allontanare dall’occasione.”
L’idea di Connessioni nasce quindi nei primi mesi del 2020, ma l’antologia ha visto la luce soltanto ora, nell’aprile del 2022: nel corso di questi due anni molti aspetti della vita sociale sono cambiati, molte (a volte troppe) parole sono state dette e molto (a volte troppo) si è pure scritto.
La poesia si è interrogata su quello che stava succedendo e su quello che poteva essere il proprio ruolo: c’è traccia anche di queste interrogazioni e di questi dubbi, nell’antologia Connessioni.
Scrive Gabriella Musetti nella sua postfazione: “Il periodo trascorso in isolamento ha sollecitato a cercare relazioni, ha aumentato i desideri di confronto, ha prodotto atti volontari di attenzione e ascolto reciproco. Usare la poesia come luogo di rigenerazione dall’incuria e dalla desolazione è stata una scelta accolta dal gruppo, protratta nel tempo, conservata da parte di molti come qualcosa di essenziale che serviva al momento vissuto, è stata una pratica riparativa. Abbiamo avuto cura della parola, abbiamo mantenuto per un tempo lungo una reciprocità di sguardi che ha prodotto cambiamenti, minimi o più accentuati. Alla base della scelta c’è stato il non sottrarsi a nuovi posizionamenti, intercettare anche in modo non perfettamente chiaro i propri bisogni interiori, riconoscerli come tali, accogliere la condizione di vulnerabilità che ci accomuna come esseri viventi, senza ignorarla o mistificarla. Dare conto ora di questa esperienza, a distanza di diversi mesi e in una situazione mutata, vuole accompagnare la scelta di testimonianza a una sedimentazione necessaria dei vissuti, alla consapevolezza di aver rielaborato i passaggi senza voler inseguire a ogni costo l’urgenza del momento che incalza.”
Nei testi contenuti nell’antologia lo sguardo delle poete e dei poeti spazia tra orizzonti infiniti e confini limitati, il cuore cataloga dolori e amori, la mente cerca spiegazioni e certezze in un momento storico quanto mai difficile da spiegare e inesorabilmente incapace di dare sicurezza all’essere umano.
Ciò che rimane, al termine della lettura di Connessioni, è una galleria di immagini tratteggiate da infinite sfumature, che vanno a rappresentare un momento doloroso e straniante della nostra vita, ma non con l’aridità della cronaca, bensì con la sensibilità e la capacità di riflessione di chi scrive andando a capo.
Le autrici e gli autori che hanno aderito al progetto hanno contribuito con i propri versi, più un breve testo in prosa a fare da introduzione alle proprie poesie.
Dalle differenze, che pure appaiono evidenti, tra le varie scritture non risalta un senso di disarmonia, ma al contrario si consolida il concetto di relazione che è poi alla base di questo progetto.
L’antologia Connessioni è stata curata da Gabriella Musetti e Claudia Zironi.
Gli autori e le autrici presenti con i loro testi sono: Luca Ariano, Daniele Barbieri, Francesca Del Moro, Leila Falà, Raffaela Fazio, Serenella Gatti Linares, Marilina Giaquinta, Loredana Magazzeni, Gabriella Musetti, Silvia Parma, Cetta Petrollo, Toni Piccini, Marinella Polidori, Valeria Raimondi, Sergio Rotino, Enea Roversi, Elisabetta Sancino, Claudia Zironi, Anna Zoli.
Oltre ai testi, il libro contiene alcune fotografie realizzate da Daniele Barbieri.
Personalmente desidero ringraziare di cuore Gabriella Musetti e Claudia Zironi per avermi coinvolto nel loro progetto, con autrici e autori che stimo: sono davvero felice di farne parte.
Per acquistare Connessioni, rivolgersi a: ordini@vaneditrice.it

(Connessioni – Antologia di auto-aiuto poetico in tempo di lockdown, a cura di Gabriella Musetti e Claudia Zironi, Vita Activa Nuova, 2022, ISBN 9791280771032)

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